giovedì 21 gennaio 2016

Recensione IL CARDELLINO di Donna Tartt


Ciao lettori!!! Oggi vorrei farvi la recensione di un libro che ho amato!!! Era da Hunger Games che un romanzo non mi prendeva così tanto!! Questa lettura è stata per me molto particolare, mi è difficile esprimere un giudizio personale se non che è stata fantastica, non so perchè non ne abbiano ancora fatto un film!!!!
Vi invito a leggere la mia recensione per intero anche se lunga dato che è difficile spiegare cosa ho provato per questo romanzo. Per me un capolavoro!
Sto parlando di


IL CARDELLINO

di Donna Tartt




Titolo: IL CARDELLINO
Autore: Donna Tartt
Edizione: Rizzoli



TRAMA
Theo Decker sopravvive, appena tredicenne, all’attentato terroristico che in un istante manda in pezzi la sua vita. Solo, a New York, viene accolto dalla ricca famiglia di un compagno di scuola. Ma nella nuova casa di Park Avenue si sente a disagio, e la nostalgia per la madre lo tormenta. L’unica cosa che riesce a consolarlo è un piccolo quadro dal fascino singolare. Da lì, il suo futuro diventa una rocambolesca girandola di salotti chic, amori e criminalità, in balìa di una pulsione autodistruttiva impossibile da controllare.

PREMIO PULITZER 2014


RECENSIONE
Parliamo di un libro premiato Pulitzer del 2014! Il premio Pulitzer è un premio che, in America, viene dato come capolavoro della letteratura dell'anno in questione.
E' difficile scriverne la recensione, non riesco a trovare le parole per descrivervi cosa ho provato, quello che mi ha lasciato questo libro fantastico! Ma ci provo ;-)
Nel romanzo viene narrata parte della vita di Theo,  le sue vicende legate a questo quadro, Il Cardellino e la sue dipendenze.
Theo ha 13 anni e vive con la madre a Manhattan con cui ha un legame molto forte dato che il padre li ha "abbandonati" per darsi al gioco, all'alcool e alla droga. Un giorno decidono di andare al Metropolitan Museum per vedere una mostra di quadri dove si trovava appunto il dipinto del Cardellino. Purtroppo restano coinvolti in un attentato che distrugge buona parte del museo e crea molte vittime tra cui la mamma di Theo. Il ragazzino, rimasto illeso, cerca di uscire dal museo e porta con sè il quadro preferito di sua mamma. Nella fuga, un signore anziano gli affida un anello, da riportare ad un indirizzo di Manhattan.
Da questo momento Theo si ritroverà senza una famiglia e verrà affidato ai genitori di un suo ex-compagno di classe, persone molto agiate, benestanti. Passerà del tempo nella bottega di un antiquario, il "proprietario" dell'anello dell'anziano del museo, dove comincerà ad imparare il mestiere. 
La mancanza della madre è molto forte e crea dei problemi interiori a Theo e se li porterà appresso per molto molto tempo! Saranno sempre presenti nella lettura del libro.
Ad un certo punto si ripresenta il padre di Theo e da quì la sua vita verrà stravolta, prenderà inoltre una brutta piega :-( Farà delle amicizie poco raccomandabili che non lo aiuteranno molto, anzi lo porteranno ad assumere alcool e droghe anche se giovanissimo.
Il dipinto del Cardellino inoltre verrà inserito nella lista della polizia delle opere d'arte rubate quindi la faccenda si complica e non poco!

Questa più o meno è un riassunto molto stringato di quello che posso raccontarvi su questo romanzo senza spoilerarvi altro.

Il libro fa molto riflettere, mette ben in mostra cosa può capitare ad un ragazzino senza famiglia se frequenta amicizie sbagliate e se il suo animo non è abbastanza forte da farvi fronte. Evidenzia molto il legame ad un oggetto, ad una cosa materiale, che gli ricorda la madre! La dipendenza ad esso, il bisogno di averlo per sè, anche senza vederlo ma solo con la sua presenza materiale (l'attaccamento materiale delle persone alle cose che a volte è insensato)!
Il problema delle droghe, del relazionarsi con le persone!

Sono rimasta colpita anche dal fatto che l'autore è una donna dato che i temi trattati sono molto forti, molto maschili in termine di romanzo!

La vita del ragazzo viene trattata dai 13 anni fino all'età di 27/30 anni...un bel pò di tempo ma ben raccontato!!!! Non c'è stato nulla che mi ha annoiata, nemmeno le varie parti descrittive, indispensabili per capire il tutto! 

La lettura prosegue in modo fluido, non ci sono termini difficili e nemmeno molti nomi da tenere a mente dato che l'autrice spiega filo per segno cosa accade e chi sia quel dato personaggio da ricordare.

Che dirvi, per me merita il pieno dei voti. Non è una lettura semplice ma è ricca di significati, bisogna trovarsi nel momento adatto, nel momento in cui ci si dice: "ok, ora posso leggerlo, sono dell'umore esatto per affrontare una lettura semplice ma dal contenuto forte!"

Ve lo straconsiglio, alla fine vi sarete così affezionati a Theo da rattristarvi durante le ultime pagine quando farà delle riflessioni sulla sua vita, come se parlasse direttamente a noi lettori!

Mi è dispiaciuto finirlo, l'ho terminato ieri, 20 Gennaio, e l'ho iniziato il 22 Dicembre. E' stato lungo ma è stato intenso!!!

Il mio voto? 

Ovviamente





Ps. aggiungo l'immagine del vero dipinto. Bellissimo!



A presto!!


Serena


4 commenti:

  1. Non ne avevo sentito parlare benissimo, quindi la tua recensione mi ha davvero sorpresa! Sembrerebbe uno di quei libri da cui diffidare solo se si ascoltano i pareri degli altri.
    Forse in futuro gli darò una chance!

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    1. Secondo me merita, non è un libro d'avventura o un giallo ma il racconto di una vita travagliata. È particolare e può non piacere solo se la trama non piace. Per il resto scorre ed è scritto bene ;-)

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  2. Ora ho proprio voglia di leggerlo! Anche sotto l'ombrellone!

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